Sì...ne sono sempre più convinto.
In Italia l'onestà non paga...
Dalle tribune politiche ai comizi televisivi, fino ad arrivare allo showbiz, l'onestà assume le sembianze di pura utopia.
Ed è in questi momenti di sconforto morale che dobbiamo ricercare quelle figure stoiche, che hanno fatto di questa stupenda qualità umana il loro credo.
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Walter Tobagi e molti altri hanno perso la vita in difesa della lealtà e della trasparenza.
Ma, come archetipo d'onestà proporrei, al di sopra di tutti, l'avvocato Giorgio Ambrosoli.
Ambrosoli...Chi è costui?
Avvocato dall'irreprensibile professionalità, nel 1974 ricevette l'incarico di "commissario liquidatore" della Banca Privata Italiana, mistione delle cosiddette Banche di Michele Sindona, dalla quale emerse una rete di transazioni finanziarie che videro tra i protagonisti le più importanti personalità politiche, imprenditoriali e persino la Santa Sede, nella figura dello IOR (Istituto Opere Religiose).
Ciò che emerse dalle sue ricerche ebbe dell'incredibile.
Connivenze e complicità, investimenti illeciti tra figure politiche e religiose.
Enormi irregolarità con cui Michele Sindona ed i suoi complici, invasero il mondo finanziario a discapito del popolo sovrano, che ignorava il mondo dell'alta finanza!
Ecco...Giorgio Ambrosoli scoprì proprio questo.
Gravi irregolarità di cui la banca di Sindona si macchiò cammuffando i libri contabili, anche grazie alla connivenza spregiudicata di pubblici ufficiali, i quali non disdegnarono un lauto compenso al fine di ripagare il loro silenzio.
Giorgio, imperterrito, di fronte ad un tale scempio non perse la calma e procedette in un lento, ma devastante lavoro d'investigazione finanziaria, portando alla luce incredibili retroscena che sconvolsero un paese che si credeva estraneo a certi giochi di potere.
A questo suo lavoro di cernita seguirono numerose minacce di morte, a sè ed alla sua famiglia...che purtroppo tali non rimasero.
La sera dell'11 Luglio 1979, Giorgio Ambrosoli fu assassinato sulla porta di casa dal sicario William Aricò, appositamente fatto arrivare dagli Stati Uniti e pagato con 25.000 dollari in contanti ed un bonifico di altri 90.000 dollari su un conto svizzero.
Il giorno del suo funerale non presenzio alcuna carica pubblica ed istituzionale!
Nel 1986 Michele Sindona venne condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio.
In un'intervista di alcuni anni fa, l'On. Giulio Andreotti alla domanda "Secondo lei, perchè Ambrosoli fu ucciso?", lui rispose "Mah, certo che era una persona che, in termini romaneschi direi, se l'andava cercando...".
Queste poche parole, uscite dalla bocca di una delle figure più controverse ed oscure della Repubblica Italiana, dicono tutto!
Questo fu Giorgio Ambrosoli..questa fu la sua visione di onestà e lealtà.
Virtù vissute come atto eroico in un'Italia di furbi e mascalzoni, che facilmente dimentica chi tentò di risvegliarla!
Qui di seguito vi propongo Un eroe borghese (1995), film diretto da Michele Placido e tratto dall'omonimo romanzo di Corrado Stajano, che racconta la vita dell'avvocato Giorgio.
Buona Meditazione... http://www.megavideo.com/?v=4QETGR3X