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giovedì 8 aprile 2010

Ora o mai più!


In questi giorni passati, la scena è stata tutta dedicata alla Chiesa di Roma ed ai suoi "focosi" vicari, ma c'è un altro argomento che un po' alla volta sta prendendo piede, generando sempre più rumore, un rumore tanto fragoroso da far quasi male.

Sono alcuni mesi che si parla di una possibile svolta riguardo la posizione dello Stato italiano nei confronti delle "mafie" (anche se nello specifico riguarda Cosa Nostra, preferisco generalizzare per non fare torto alcuno).

Martedì mi son imbattuto in alcuni articoli scritti a due mani da MASSIMO CIANCIMINO (figlio di Vito Ciancimino, ex-sindaco DC di Palermo) e FRANCESCO LA LICATA (ex-giornalista de LA STAMPA).

Questi scritti hanno risvegliato in me pensieri sopiti, incubi da "Repubblica delle banane", ma purtroppo terribilmente reali ed attuali.

Premetto di non ritenere Massimo uno stinco di santo, anzi, il fatto che fosse colluso con ambienti mafiosi non è un segreto per nessuno (infatti sta scontando una pena per ciò), ma le notizie che sta rendendo pubbliche ultimamente (da famoso "papello, fino al caso ROS-MAFIA) chiamano in causa personaggi politici della prima e seconda Repubblica.

Ricordo che dopo le sue rivelazioni riguardo un colloquio STATO - MAFIA in seguito alle stragi di Capaci e via D'Amelio, le più alte cariche dello stato e no, si mobilitarono per screditare queste frasi ritenute "dicerie, inutile chiacchiericcio da bar"; mai lo stato sarebbe sceso a patti con associazioni mafiose, secondo loro...

Eppure un fondo di verità c'è...se si vanno a vedere le origini politiche di personaggi come Renato Schifani (presidente del Senato) e Toto' Cuffaro (ex presidente della Regione Sicilia), queste non risultano del tutto trasparenti.

Molti sono i personaggi politici implicati, a quanto pare, in un più che possibile rapporto STATO - MAFIA!

Inutile dire che molti cittadini italiani si illusero dopo lo scandalo Tangentopoli e la caduta della PRIMA REUPUBBLICA, d'essersi liberati della feccia politica che si era annidata nei meandri più nascosti della macchina statale.

Ed invece questa subì solo una metamorfosi, si adatto' per sopravvivere e per parecchi anni fece perdere le proprie tracce tornando a strisciare tra le mura dei palazzi che contano...

Ora più che mai, dato che il tutto ci viene riproposto dalla cronaca recente, ogni singola persona deve maturare l'idea di cambiamente per sè, ma soprattutto per coloro che verranno dopo di noi, affinchè si eviti il peggio...

1 commento:

  1. Paolino...

    sai qual è l'arma vincente dei politici? la nostra ignoranza.. ma soprattutto, il nostro generale disinteresse ed apatia, poichè siamo cresciuti con la convinzione che tanto noi "votanti cittadini comuni" non possiamo fare altro che scegliere il meno peggio...

    alle medie e superiori, quando si parlava del fascismo, ricordo che i bambini non capivano come mai alcuni dei loro genitori, definiti intellettuali sui libri di storia, ma in realtà (a parer mio) solo liberi pensatori capaci di andare oltre il punto di vista offerto dal regime, cercassero a spada tratta di aprire gli occhi a chi si rifiutava di vedere la realtà, o a chi non la capiva fino in fondo, o ancora a chi non riusciva a vedere le conseguenze nascoste delle gesta dei politici...

    ogni tanto mi sembra di essere uno di quei bambini, che dopo aver vissuto per tanti anni nell'ignoranza, crescendo comincia a porsi delle domande, alle quali le risposte dei politicizzanti attuali non bastano più!

    Il conflitto di interessi... delicato, che non ho mai capito fino in fondo la complessità del problema fino a che, dopo il successo mediatico di Facebook, e dei gruppi antiBerlusconi nati spontaneamente dopo l' "aggressione" ai danni di denti e labbra (ora peraltro senza cicatrici o alcun segno visibile post-trauma) del presidentissimo del Consiglio, è stata paventata la proposta di controllare la rete...

    Ma dico io, tutti bravi a puntare il dito sui cinesi e la loro crudeltà, nonchè ignobile totale mancanza di rispetto per i diritti umani, e poi cosa propongono?! di controllare l'unico strumento di comunicazione ancora "libero"!??!?!

    INCREDIBILE...

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