Pagine

giovedì 17 marzo 2011

Fukushima...Rossi&Focardi solution...

Il disastro nucleare che si sta consumando nella centrale nipponica sta assumendo dimensioni impressionanti.
Ad un paese martoriato dal più spaventoso terremoto della sua storia, si è aggiuntata quest'immane catastrofe nucleare che sembra sempre più essere senza lieto fine.
Seguendolo dalla TV, sembra quasi di stare a guardare un tipico kolossal americano, catastrofista, nel quale ci si attende l'intervento del Bruce Willis di turno, affinchè salvi l'umanità.
Ma così non sembra essere...
Ciò a cui stiamo assistendo è sintomo, che l'essere umano ha oltrepassato ogni limite, non riconoscendo i confini dettati dalla natura.
Per darvi un'idea della catastrofe di Fukushima, allego qui di seguito una scala molto esaustiva, riguardo i tassi d'esposizione a sorgenti radioattive e relative conseguenze. (Sievert)http://it.wikipedia.org/wiki/Sievert


Questo evento nefasto mi ha obbligato a pormi la seguente domanda:

Possibile che l'unico modo di produrre energia in grandi quantità senza l'uso di combustibili fossili, rimanga l'uso dell'energia nucleare?

Bene...proprio in questi giorni, mi sono imbattuto in una notizia, datata 14 Gennaio 2011, riguardante un esperimento eseguito a Bologna avvenuto nella data sopra citata.
In tal giorno, l'Ing. Andrea Rossi e il fisico Sergio Focardi, hanno presentato un nuovo metodo per generare energia, tramite un processo di "fusione nucleare a freddo", che potrebbe rivoluzionare il mercato energetico mondiale.
 Il reattore di Focardi & Rossi fonde atomi di nichel ed idrogeno, generando rame e liberando enormi quantità di energia.
L'accensione del marchingegno, comporta l'utilizzo di 1.000 W, ma scende progressivamente a 400 W dopo pochi minuti, producendo fino a 12.400 W di "energia pulita" con un guadagno energetico 31 volte superiore alla potenza d'entrata.
I ricercatori stimano il costo della produzione elettrica a meno di un centesimo per kW/h, molto meno di quanto necessario, al fine d'ottenere l'identico risultato, con impianti a carbone o gas naturale.
Logicamente, lo scetticismo attorno a questa scoperta è enorme, tanto che i media non hanno dato praticamente risalto alla notizia che, secondo il mio modesto parere, potrebbe darci la possibilità di svincolarci finalmente dall'energia nucleare tradizionale e soprattutto dal cappio petrolifero.
Qui di seguito allego i video della presentazione del prototipo Rossi & Focardi.

Principio di Lavoisier "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma"









Nessun commento:

Posta un commento