Dopo l'ennesimo schiaffo finanziario rifilato all'Italia ho raggiunto una certezza...siamo un paese di ipocriti.
Non c'è santo che tenga!
A partire dal nostro politico di facciata (Berlusconi, ndr) fino ad arrivare all'ultimo evasore fiscale nullatenente, ma alla guida di un SUV modello "transatlantico".
In una nazione dove non sembra esserci la possibilità di pianificare il proprio futuro, l'inetta classe politica accusa la carta stampata di fare terrorismo nei confronti dell'operato di governo.
Infatti questa splendida scusa è stata nuovamente rispolverata dal mitico Silvio, in concomitanza con l'ennesimo declassamentento italiano da parte dell'agenzia di rating S&P (premetto che al mondo delle agenzie prima o poi deidcherò qualche scritto!!).
L'incapacità di operare nel bene di una nazione, perchè vincolati a interessi personali o di partito, porta la policy a questo atteggiamento ipocrita tollerato da una popolazione ormai assuefatta e passiva.
Atteggiamento che ha invaso ogni ambito sociale, fino a diventare una consuetudine.
Il classico detto "predicar bene e razzolar male" da noi non crea scalpore, anzi...viene portato come stile di vita!
A questo punto non vedo possibili risoluzioni civili per liberare l´Italia dal gioco della ruling class.
Basta guardare al passato per capire cio´ che accade ogni qualvolta il popolo si trova con le spalle al muro.
Che mortificazione chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere ...che ingenuita´!
Giordano Bruno
Nessun commento:
Posta un commento