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martedì 8 novembre 2011

Ed ora viene il bello...

Dimissioni...
Mai come in questi ultimi giorni, l'Italia tutta si è ritrovata coesa nel chiedere, che Silvio Berlusconi si facesse da parte affinchè si placasse questo accanimento economico/sociale nei confronti del nostro paese.
Nonostante ritenga l'ormai ex Presidente del Consiglio, il principale colpevole della pessima situazione in cui naviga la nazione intera, rimango dell'idea che i terribili eventi, hanno travolto l'Italia in questi ultimi mesi, siano stati voluti.
Ovviamente, l'incoscente ottimismo e la superficialità del nostro governo hanno dato la mazzata finale al paese.
Complotti a parte, da questo momento inizierà per la Repubblica Italiana ed il suo popolo, il periodo più duro e doloroso dal secondo dopoguerra.
Lo stato di salute della nostra economia è sotto gli occhi di tutti...
L'unione europea ci sta con il fiato sul collo, ripetendoci quotidianamente le similitudini che ci accomunano alla Grecia...aiutooooo!!!
Il debito pubblico continua ad aumentare, nonostante il Governo abbia venduto il pareggio di bilancio entro pochi anni...
I posti di lavoro sembrano essere una chimera anche per pluri-laureati con master acquisiti nelle più prestigiose università...
Chi, invece un lavoro è riuscito a trovarlo, si sente dire che la propria pensione corrisponderà al 40% dell'ultimo stipendio incassato(!)...
Ci sono ancora dubbi?
Allo stato attuale, dando un'occhiata all'interno dei palazzi del potere, non vedo personaggi che possano trovare una soluzione a questo marasma, avendo tutti loro interessi che non coincidono con il bene della nazione.

Aristotele disse che fare politica deve essere una passione...mai e poi mai deve diventare un mestiere, perchè prima di tutto viene il popolo, e non se stessi.

giovedì 22 settembre 2011

L'ipocrisia di un paese...

Dopo l'ennesimo schiaffo finanziario rifilato all'Italia ho raggiunto una certezza...siamo un paese di ipocriti.
Non c'è santo che tenga!
A partire dal nostro politico di facciata (Berlusconi, ndr) fino ad arrivare all'ultimo evasore fiscale nullatenente, ma alla guida di un SUV modello "transatlantico".
In una nazione dove non sembra esserci la possibilità di pianificare il proprio futuro, l'inetta classe politica accusa la carta stampata di fare terrorismo nei confronti dell'operato di governo.
Infatti questa splendida scusa è stata nuovamente rispolverata dal mitico Silvio, in concomitanza con l'ennesimo declassamentento italiano da parte dell'agenzia di rating S&P (premetto che al mondo delle agenzie prima o poi deidcherò qualche scritto!!).
L'incapacità di operare nel bene di una nazione, perchè vincolati a interessi personali o di partito, porta la policy a questo atteggiamento ipocrita tollerato da una popolazione ormai assuefatta e passiva.
Atteggiamento che ha invaso ogni ambito sociale, fino a diventare una consuetudine.
Il classico detto "predicar bene e razzolar male" da noi non crea scalpore, anzi...viene portato come stile di vita!
A questo punto non vedo possibili risoluzioni civili per liberare l´Italia dal gioco della ruling class.
Basta guardare al passato per capire cio´ che accade ogni qualvolta il popolo si trova con le spalle al muro.

Che mortificazione chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere ...che ingenuita´!
                                                                                                                         Giordano Bruno

domenica 28 agosto 2011

La RAI sdogana il 9/11

Finalmente, a quasi due lustri dall'attentato alle Twin Towers, la Rai si pone alcuni dubbi (più che leciti) sulla versione ufficiale  dataci fino ad ora sull'evento.
Sono parecchi anni, che in rete si susseguono numerose visioni alternative, atte a destare dubbi ed interrogativi riguardo a quella che viene ritenuta dalla maggioranza, e dal Governo americano, la "versione ufficiale".
Nonostante questo fermento sul web, prima del 25 Agosto del corrente anno, la RAI non aveva mai trattato in modo così approfondito l'evento 9/11.
Un'intera puntata de "La storia siamo noi", in cui il giornalista Giovanni Minoli ha trattato i lati oscuri dell'evento che ha condizionato totalmente questi ultimi dieci anni di storia, sotto tutti i punti di vista.
Finalmente l'ente radio-televisivo italiano si pone dei quesiti ed interrogativi riguardo a quella che fino ad ora, ci è stata propinata come unica verità, senza alcun diritto di replica!

Buona Visione...http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-94474c30-dab6-4447-b3a3-81025aa4fa83.html

mercoledì 10 agosto 2011

Ancora per quanto, sopporteremo tutto ciò?

Un mercato del lavoro praticamente inesistente, stipendi ridotti all'osso e prezzi al consumo che aumentano imperterriti.
Inoltre in questi ultimi mesi, soprattutto in queste ultime settimane, l'incredibile crisi finanziaria (sicuramente pilotata) che ha colpito il Bel Paese, trascinando l'intera popolazione a fare i conti con una parola che si credeva lontana ed incomprensibile: DEFAULT.
Ebbene sì, l'Italia oltre confine ha perso quel briciolo di credibilità che ancora deteneva.
Dopo sputtanamenti vari, orgiette per sollazzare l'augello dei politicanti, leggi ad personam, case regalate all'insaputa del beneficiario, appalti pubblici pilotati, processo breve - lungo, mettiamocene uno anche medio!
Dopo tutto ciò ed altro ancora, (sicuramente qualcosa mi è scappato in questo mare magnum di nefandezze!) la classe politica si è finalmente accorta di presiedere un paese con le PEZZE AL CULO!!!
Bisogna dire che senza il tracollo borsistico/finanziario delle ultime due settimane, la congrega di Palazzo Chigi avrebbe fatto orecchie da mercante andandosene in vacanza, magari in qualche paradisiaco resort (tutto spesato a propria insaputa!), posticipando le magagne della malata, ormai terminale Italia, alla metà di Settembre.
Eh sì, perchè in principio fu prevista una chiusura di circa un mese e mezzo di tutto il circo politico!
Senza vergogna, si erano anche concessi il lusso d'organizzare un pellegrinaggio in Giordania al fine di creare armonia tra i parlamentari e le loro famiglie!
Tra i promotori di questa presa per i fondelli, ci troviamo la fondamentalista e bacchettona cristiana nonchè Senatrice dell'UDC e numeraria dell'Opus Dei, la Sig.ra Paola Binetti.
Ma con il downgrade della finanza italiana ed il conseguente rischio per l'intero sistema Europa, giornali e popolo italiano sembrano essersi destati dal tipico torpore estivo, fatto di calciomercato e tintarella.

"Dobbiamo fare qualcosa!" "Dove sono i politici?" "Con questa situazione loro vanno in vacanza?"

A questo punto nessuno può più latitare di fronte a questa flebile mobilitazione popolare, che nulla ha a che vedere con la realtà delgli Indignados spagnoli ed il movimento israeliano di questi giorni., che sanno far parlare di sè e sanno rendere l'idea della situazione dei loro paesi.
Noi no...la discrezione prima di tutto! Una rivolta in punta di piedi...non disturbare più di tanto!

Con ciò i nostri poveri politicanti saranno costretti a lavorare pure in Agosto, con l'obiettivo di tirare fuori l'Italia dalle sabbie mobili della recessione permanente.
Tralasciando il fatto che le proposte fin qui rese pubbliche sono discutibili se non ridicole, il lavoro che li attende sarà tutt'altro che semplice.
In primis per via dello scarso appeal e credibilità che il nostro paese ha cumulato nel corso degli anni.
In secundis, la necessità di non scontentare quella ruling class che da noi spadroneggia in barba alla costituzione ed alle regole di mercato.
Ecco quali sono i principali problemi che si porranno nell'affrontare questa situazione di crisi...

Di fronte a ciò credo che ci sia una sola cosa auspicabile a tutti loro...
...UN HOTEL RAPHAEL PER TUTTI!!!!  




venerdì 5 agosto 2011

Evvai con i PIIGS!!!!

Ultimamente il tempo e´ tiranno con il sottoscritto, pero´ voglio invitarvi a leggere questa intervista fatta al premio Nobel per l´economia Robert Mundell, sull´attuale situazione economica italiana.
Lo sconcertante ottimismo del nostro presidente del consiglio ci sta portando al collasso, che sara´ ben peggiore di quello greco, fatte le dovute proporzioni!
Mi vien in mente una battuta di Tomas Milian che calza a pennello per il nostro premier!
"Silvio! Sei proprio un gaggio! Mangi la merda pensando che sia formaggio!"
buio...

Intervista all´economista Robert Mundell

mercoledì 22 giugno 2011

L'onestà come atto eroico...in Italia

Sì...ne sono sempre più convinto.
In Italia l'onestà non paga...
Dalle tribune politiche ai comizi televisivi, fino ad arrivare allo showbiz, l'onestà assume le sembianze di pura utopia.
Ed è in questi momenti di sconforto morale che dobbiamo ricercare quelle figure stoiche, che hanno fatto di questa stupenda qualità umana il loro credo.
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Walter Tobagi e molti altri hanno perso la vita in difesa della lealtà e della trasparenza.
Ma, come archetipo d'onestà proporrei, al di sopra di tutti, l'avvocato Giorgio Ambrosoli.
Ambrosoli...Chi è costui?
Avvocato dall'irreprensibile professionalità, nel 1974 ricevette l'incarico di "commissario liquidatore" della Banca Privata Italiana, mistione delle cosiddette Banche di Michele Sindona, dalla quale emerse una rete di transazioni finanziarie che videro tra i protagonisti le più importanti personalità politiche, imprenditoriali e persino la Santa Sede, nella figura dello IOR (Istituto Opere Religiose).
Ciò che emerse dalle sue ricerche ebbe dell'incredibile.
Connivenze e complicità, investimenti illeciti tra figure politiche e religiose.
Enormi irregolarità con cui  Michele Sindona ed i suoi complici, invasero il mondo finanziario a discapito del popolo sovrano, che ignorava il mondo dell'alta finanza!
Ecco...Giorgio Ambrosoli scoprì proprio questo.
Gravi irregolarità di cui la banca di Sindona si macchiò cammuffando i libri contabili, anche grazie alla connivenza spregiudicata di pubblici ufficiali, i quali non disdegnarono un lauto compenso al fine di ripagare il loro silenzio.
Giorgio, imperterrito, di fronte ad un tale scempio non perse la calma e procedette in un lento, ma devastante lavoro d'investigazione finanziaria, portando alla luce incredibili retroscena che sconvolsero un paese che si credeva estraneo a certi giochi di potere.
A questo suo lavoro di cernita seguirono numerose minacce di morte, a sè ed alla sua famiglia...che purtroppo tali non rimasero.
La sera dell'11 Luglio 1979, Giorgio Ambrosoli fu assassinato sulla porta di casa dal sicario William Aricò, appositamente fatto arrivare dagli Stati Uniti e pagato con 25.000 dollari in contanti ed un bonifico di altri 90.000 dollari su un conto svizzero.
Il giorno del suo funerale non presenzio alcuna carica pubblica ed istituzionale!
Nel 1986 Michele Sindona venne condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio.
In un'intervista di alcuni anni fa, l'On. Giulio Andreotti alla domanda "Secondo lei, perchè Ambrosoli fu ucciso?", lui rispose "Mah, certo che era una persona che, in termini romaneschi direi, se l'andava cercando...".
Queste poche parole, uscite dalla bocca di una delle figure più controverse ed oscure della Repubblica Italiana, dicono tutto!
Questo fu Giorgio Ambrosoli..questa fu la sua visione di onestà e lealtà.
Virtù vissute come atto eroico in un'Italia di furbi e mascalzoni, che facilmente dimentica chi tentò di risvegliarla!
Qui di seguito vi propongo Un eroe borghese (1995), film diretto da Michele Placido e tratto dall'omonimo  romanzo di Corrado Stajano, che racconta la vita dell'avvocato Giorgio.
Buona Meditazione... http://www.megavideo.com/?v=4QETGR3X

martedì 31 maggio 2011

Purtroppo, la verità è sempre per pochi...

Bombardamento al  fosforo bianco sulla Striscia di Gaza
La questione Israelo-palestinese si trova sulle pagine dei quotidiani da, ormai, troppo tempo.
Talmente tanto è il tempo che è trascorso da quel lontano 1948, e tanto ancora ne trascorrerà (purtroppo...) prima che verranno a galla le nefandezze compiute in quella misera striscia di terra che si affaccia sul Mar Mediterraneo.
Veri e propri stermini di massa e persecuzioni si stanno svolgendo, contro una popolazione totalmente ghettizzata...a casa loro!
Troppi sono gli scempi, compiuti dall'esercito Israeliano, in questi anni, celati da un'omertà mediatica che rasenta il ridicolo!
Il mainstream mondiale è quasi totalmente convinto della buona fede israeliana, mentre dichiaratamente contro al popolo palestinese, ritenuto riottoso, violento e terrorista.
Inutile aggiungere altre parole...troppe se ne son dette in questi anni, e tutte sembrano finite al vento...

...vi lascio con un video intervista/testimonianza, quasi premonitore, rilasciato da Vittorio Arrigoni poco prima d'essere barbaramente ucciso.
Le fonti dicono sia stata una "cellula impazzita" di integralisti salafiti.
...Io dico che, difficilmente si uccide la mano che ti nutre...

giovedì 12 maggio 2011

I am really fed up...

It’s just a ride                                                                                     



The world is like a ride at an amusement park, and when you choose to go on it, you think it's real, because that's how powerful our minds are.
And the ride goes up and down and round and round and it has thrills and chills and it's very brightly colored and it's very loud. And it's fun, for a while.
Some people have been on the ride for a long time, and they begin to question: 'Is this real? Or is this just a ride?' And other people have remembered, and they come back to us and they say 'Hey! Don't worry, don't be afraid - ever - because... this is just a ride.'
And we kill those people.
'Shut him up! We have a lot invested in this ride! Shut him up! Look at my furrows of worry; look at my big bank account, and my family. This has to be real.'
It's just a ride. But we always kill those good guys who try and tell us that - ever notice that? - and we let the demons run amok. But it doesn't matter, because... it's just a ride, and we can change it any time we want. It's only a choice. No effort. No worry. No job. No savings and money. Just a choice, right now, between fear and love.
The eyes of fear want you to put bigger locks on your door, buy bigger guns, close yourself off. The eyes of love, instead, see all of us as one.
Here's what we can do to change the world, right now, into a better ride.
Take all that money we spend on weapons and defense each year and, instead, spend it feeding, clothing and educating the poor of the world, which it would do many times over - not one human being excluded - and we can explore space together, both inner and outer, forever.
In peace.
                                                                                                                                                                                   Bill Hicks

venerdì 22 aprile 2011

Cartolina dalla Palestina: "Bacioni. Giuda".

Lo so, lo so...molti interpreteranno le parole che sto per dire, in questa giornata di religiosa passione, come blasfemia, maleducazione, intolleranza e chi più ne ha più ne metta!

Questa sera, di ritorno a casa, rivolgendo, come al solito, lo sguardo verso il santuario della Consolata, non ho potuto far altro che notare il notevole dispiegamento di forze tra Polizia e Carabinieri.
Anche quest'anno il Venerdì Santo è arrivato!
In effetti tra anziani, famigliole e religiosi...c'è di che temere rivolte e sommosse!
A parte le battute sull'argomento, di cui son provvisto d'un vasto repertorio, vorrei concentrarmi sull'importanza della religione e su come influenza la nostra quotidianità.
I credenti sembrano essere sempre meno, mentre atei e agnostici pare spopolino.
Eppure, basta una difficoltà insormontabile o una paura sconsiderata a catapultare tanti senza Dio,  alla ricerca di sostegno ed aiuto in questa miriade di entità che si cibano delle nostre insicurezze.
Attenzione, mi guardo bene dal criticare coloro che ritrovano se stessi in un credo, ma non posso risparmiare coloro che sfruttano la buona fede di milioni di persone al fine d'arricchirsi e soggiogarle al proprio volere nella maniera più subdola che si possa concepire.
Generando una fede incondizionata tale, da rendere ogni loro seguace incapace di "intendere e di volere" al di fuori del solo CREDO.

Cattolicesimo, Protestantesimo, Cristianesimo Ortodosso, Anglicanesimo, Cristianesio Orientale, Mormonismo, Testimoni di Geova, Sunnismo, Sciismo, Kharigismo, Drusismo, Visnuismo, Sivaismo, Saktismo, Buddhismo Mahayana, Buddhismo Theravada, Buddhismo Vajrayana, Taoismo Zhengyi, Taoismo Quanzhen, Taoismo Popolare, Taoismo Occidentale, Taoismo Riformato, Animismo, Scintoismo, Culti africani, Fedi sincretiche e messianiche, Sikhismo, Yazdanesimo, Spiritualismo, Ebraismo Conservatore, Ebraismo Riformato, Ebraismo Ortodosso, Ebraismo Ricostruzionistico, Cassidismo, Cabala, Falun Dafa, Jainismo, Caodaismo, Bahaismo, Neopaganesimo, Ceondoismo, Tenrikyo, Yiguandao, Mexicayotl, Rastafarianesimo, Scientology, Zoroastrismo, Mandeismo...........

Ora...Buona Visione...http://www.megavideo.com/?v=91D4S2SQ

domenica 10 aprile 2011

Ma chi vogliamo prendere in giro?

L'Italia, da un paio d'anni a questa parte, si sta bruscamente risvegliando da un lungo sonno, durato circa 20 anni.Un sonno tempestato di splendidi sogni, seguito però da un brusco risveglio.
In questi ultimi anni abbiamo osservato da spettatori (almeno, la maggiorparte di noi) al depauperamento dell'industria italiana.
Le grandi multinazionali, fautrici della globalizzazione, hanno fatto mambassa delle grandi aziende italiane.
Dal settore alimentare a quello dell'alta moda e del lusso, dall'industria manifatturiera fino ad arrivare alle aziende di prodotti hi-tech.
Solo per darvi un'idea della portata di ciò che sto dicendo, vado ad elencarvi alcune delle aziende che non sono più da ritenersi italiane:

Invernizzi, Galbani, Vallelata, Cademartori - - Gruppo LACTALIS (Francia)
Bulgari, FENDI - - LVMH / Louis Vuitton Moet Hennessy (Francia)
Ferrè - - Paris Group di DUBAI
Gucci - - Ppr (Pinault -Printemps -Redout) (Francia)
Buitoni, Motta, Baci Perugina, Antica Gelateria del Corso - - Nestlè (Svizzera)
Fastweb - - Swisscom (Svizzera)

Queste sono solo alcune delle aziende, che di italiano hanno solo più il nome sull'etichetta!

A questo punto bisogna anche guardare l'altra faccia della luna e non solo quella scura e tetra...
...infatti ci sono settori in controtendenza rispetto ai comparti appena citati.
Vedi MV Augusta e Ducati, che negli ultimi anni sono ritornati all'italico ovile!
Ma l'evento che più ha destato scalpore è da ricondursi al settore automobilistico, ovvero l'acquisizione da parte del Gruppo Fiat del 35% di Chrysler, in forte crisi durante il periodo di recessione economica che ha colpito tutto il mondo nel 2008.
Le opinioni a riguardo sono le più disparate e discordanti.
Da chi ritiene la mossa di Fiat, azzardata e speculativa, a chi vede in ciò la possibilità di una rinascità del gruppo automobilistico torinese, ormai in letargo da troppo tempo.
Io a tutto ciò do un'ulteriore valutazione...
...da un po' di mesi a questa parte sono iniziati dibatti e discussioni riguardo la dislocazione del nuovo headquarter del colosso Fiat/Chrysler, il quale verrà ufficializzato al rientro in borsa di Chrysler.
TORINO VS DETROIT?
I vertici aziendali hanno riferito che la scelta avverrà tenendo conto di numerose variabili, tra le quali la pressione fiscale e la possibilità d'avere accesso a finanziamenti da dedicare allo sviluppo di nuove tecnologie.
Beh...allora è tutto chiaro!...DETROIT!
Il nostro paese, ad oggi, è impegnato su ben altri fronti (Ruby docet...) e la questione economica sembra essere l'ultimo dei problemi per un governo totalmente paralizzato a riguardo, ma fortemente mobilitato al fine di salvarsi le "chiappe flaccide".

Ricordo che Fiat copre il 14% del PIL nazionale, quindi, con calcolatrice alla mano, fatevi i conti di cosa potrebbe voler dire una sua fuga negli States.
Tutto ciò è frutto di una globalizzazione dissennata, che ha giovato solo ai grandi investitori e non ai semplici individui, struttura portante di questa società!
Negli ultimi due anni, l'Italia ha visto svanire ben 400.000 posti di lavoro!
Ma ciò che ha dell'incredibile sta nel fatto che gli "ITALIANI" hanno perduto 1.000.000 di impieghi, mentre gli immigrati ne hanno acquisiti 600.000!
I tanto deprecati stranieri, sono coloro che hanno mantenuto a galla lo stivale in questi ultimi anni!
Stiamo vivendo un periodo di forte transizione, dove la borghesia italiana non si trova più al centro della quotidianità di questo paese.
Con questo vorrei richiamare ad una profonda riflessione riguardo questo fenomeno che ci è stato propinato in tutte le salse, come la panacea di tutti i mali, ovvero la "globalizzazione".
Localismo, consumo critico ed indipendenza di pensiero, ecco di cosa avremmo più bisogno, al fine d'evitare d'essere travolti dalla nostra stessa boria economica.

sabato 2 aprile 2011

Jeff's friends...

Dopo il mitico Bill Hicks, vi consiglio di dare un occhiata a quest'altro comico americano: Jeff Dunham!
Completamente differente nelle argomentazioni e nel modo d'esporle, ma ciò che lo accomuna a Bill è sicuramente la visione che ha degli USA e del suo popolo: becero patriottismo, uniformità e conformismo!
La peculiarità artistica di Jeff sta nell'esprimere la propria dissacrante comicità attraverso alcuni bambole manipolabili fisicamente e vocalmente...sì...un ventriloquo!
I personaggi che porta sul palco sono i più disparati...dall'acido Walter, al terrorista Achmed, fino ad arrivare al manager pappone Sweet Daddy D ed il fulminato Bubba J, uno dei tanti "white Trash" figli di una birra di troppo, che vivono in squallide roulotte...
Molti altri sono i protagonisti dei suoi show (persino un personaggio con le sue sembianze!), ma qui voglio proporvi il mio prediletto e forse, colui che ha portato al successo il ventriloquo Jeff...IL MITICO WALTER!!!

GOOD VISION!!!













martedì 22 marzo 2011

...Lotus Break...


spegnete le luci...sdraiatevi...chiudete gli occhi....il viaggio sta per partire...non costa nulla e vi porterà ovunque voi vorrete...basta una fervida immaginazione e tanta passione...

                                                                

giovedì 17 marzo 2011

Fukushima...Rossi&Focardi solution...

Il disastro nucleare che si sta consumando nella centrale nipponica sta assumendo dimensioni impressionanti.
Ad un paese martoriato dal più spaventoso terremoto della sua storia, si è aggiuntata quest'immane catastrofe nucleare che sembra sempre più essere senza lieto fine.
Seguendolo dalla TV, sembra quasi di stare a guardare un tipico kolossal americano, catastrofista, nel quale ci si attende l'intervento del Bruce Willis di turno, affinchè salvi l'umanità.
Ma così non sembra essere...
Ciò a cui stiamo assistendo è sintomo, che l'essere umano ha oltrepassato ogni limite, non riconoscendo i confini dettati dalla natura.
Per darvi un'idea della catastrofe di Fukushima, allego qui di seguito una scala molto esaustiva, riguardo i tassi d'esposizione a sorgenti radioattive e relative conseguenze. (Sievert)http://it.wikipedia.org/wiki/Sievert


Questo evento nefasto mi ha obbligato a pormi la seguente domanda:

Possibile che l'unico modo di produrre energia in grandi quantità senza l'uso di combustibili fossili, rimanga l'uso dell'energia nucleare?

Bene...proprio in questi giorni, mi sono imbattuto in una notizia, datata 14 Gennaio 2011, riguardante un esperimento eseguito a Bologna avvenuto nella data sopra citata.
In tal giorno, l'Ing. Andrea Rossi e il fisico Sergio Focardi, hanno presentato un nuovo metodo per generare energia, tramite un processo di "fusione nucleare a freddo", che potrebbe rivoluzionare il mercato energetico mondiale.
 Il reattore di Focardi & Rossi fonde atomi di nichel ed idrogeno, generando rame e liberando enormi quantità di energia.
L'accensione del marchingegno, comporta l'utilizzo di 1.000 W, ma scende progressivamente a 400 W dopo pochi minuti, producendo fino a 12.400 W di "energia pulita" con un guadagno energetico 31 volte superiore alla potenza d'entrata.
I ricercatori stimano il costo della produzione elettrica a meno di un centesimo per kW/h, molto meno di quanto necessario, al fine d'ottenere l'identico risultato, con impianti a carbone o gas naturale.
Logicamente, lo scetticismo attorno a questa scoperta è enorme, tanto che i media non hanno dato praticamente risalto alla notizia che, secondo il mio modesto parere, potrebbe darci la possibilità di svincolarci finalmente dall'energia nucleare tradizionale e soprattutto dal cappio petrolifero.
Qui di seguito allego i video della presentazione del prototipo Rossi & Focardi.

Principio di Lavoisier "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma"









giovedì 3 marzo 2011

Giorgio Ambrosoli...la coscienza tanto aspirata

Il titolo del post ed il video parlano da soli.
Per salvare questo nostro paese dall'oblio oligarchico abbiamo un disperato bisogno di persone della sua statura morale, senza macchia e senza paura dei poteri forti...ora più che mai...













sabato 26 febbraio 2011

Un uomo dalla penna facile...

In quest’ultimo anno, una serie di eventi hanno fatto sì che mi avvicinassi e conoscessi la storia d’un personaggio d’altri tempi, la cui fama raggiunse tutti i confini dello stivale italico, Leo Chiosso.

Ai più, il nome dice poco se non nulla, ma associato ad un certo Fred Buscaglione, riporta alla mente grandi brani "evergreen" della musica italiana come Tchumbalabey, Che Bambola!, Teresa non sparare, Un uomo dal whiskey facile, Love in Portofino, etc., senza dimenticare altri grandi artisti che hanno goduto della sua arte compositiva, con canzoni come Parole Parole, Torpedo Blu, Montecarlo
Sono solo alcune delle testi scritti dall’autore chierese per i più importanti artisti italiani.
Per i grandi amici di sempre, Gino Latilla e Fred Buscaglione, con i quali formava il goliardico quanto fantomatico Trio Pastiglia, passando per Mina, Giorgio Gaber, Lelio Luttazzi e Johnny Dorelli; tutti ebbero un rapporto di grande rispetto ed amicizia con un uomo che mise sempre al primo posto la correttezza ed il rispetto nei rapporti umani.
La grande versatilità e poliedricità contraddistinse la sua carriera.
Ciò gli permise di scrivere e partecipare all’allestimento di molti spettacoli televisivi che segnarono un’epoca, e tutt’oggi rimango delle pietre miliari della televisione italiana.
Canzonissima, Stasera Rita e Teatro 10, negli anni 60’/70’ catalizzarono milioni di persone davanti agli schermi ed ancora oggi quelle immagini in bianco e nero sanno emozionare e divertire.
Ritornando alla sua grande vena compositiva, l’amicizia che lo legò a Fred Buscaglione fu l’essenza testuale delle canzoni che nacquero nell’immediato dopo-guerra.
Una musica insolita per il periodo, molte volte fraintesa, ma che riuscì ad avere un successo senza precedenti in Italia!
Una musica che sapeva di whiskey, fumo e jazz vissuto nei locali torinesi come il Faro di via Po, che suonava e cantava avventure di bellinbusti, Don Giovanni alla ricerca della donna giusta.
Tra i due c’era un’alchimia produttiva eccezionale, tanto da generare una serie di successi dietro l’altro.
Un legame così forte sia nell’ambito lavorativo che privato, tanto che i due condividevano ogni pensiero, ogni oggetto, generando un’incredibile sinergia.
Molte volte i giornalisti chiesero a Ferdinando il segreto del suo successo, di tutta risposta lui ricordava che le parole erano opera del suo grande amico Leo, senza il quale non avrebbe mai potuto generare il mito di Fred Buscaglione.
Un’amicizia che portò Leo ad esser testimone di nozze, nel 1953, del matrimonio di Fred con l’amata Fatima.
Purtroppo la sorte gli fu avversa e la notte del 3 febbraio 1960 si portò via il sabaudo Ferdinando, che a bordo della sua Ford Thunderbird color lilla, si schiantò contro un camion carico di porfido.
L’impatto tra i due mezzi provocò la perdita del carico sulla vettura dell’artista, senza lasciargli scampo.
Per Leo fu una tragedia.
In quei giorni si trovava lontano da Roma, accanto alla moglie che stava per dare alla luce il suo primogenito, che in onore del suo fraterno amico appena spentosi, decise di chiamare...Fred.
Senz’ombra di dubbio, l’evento segno’ indelebilmente la sua vita professionale, ma anche quella privata.
In quel momento, come non mai, sentì il bisogno di lasciar perdere tutto, disintossicarsi dal mondo dello spettacolo…
L’aiuto della famiglia e di grandi artisti come Mina, gli permisero di riprendersi quella serenità che meritava.
A noi rimane l’importante figura artistica di uno dei più imponenti parolieri ed autori italiani, ma al tempo stesso il ricordo d’una persona fortemente legata alla sua terra.
In questi giorni, nelle radio viene riproposta, da Mina e Nicolo’ Fabi, uno dei più grandi successi di Leo: Parole, Parole
Ed è così che oggi mi ritrovo ad ascoltare per radio, l’ennesimo remake d’una canzone senza tempo, poliedrica e malinconica, simbolo d'una musica d'autore che oggi non esiste più,  ma si cerca d'imitare.

Ringrazio Fred per il tempo e la passione che mi ha dedicato per un progetto che, purtroppo non ha avuto buon fine,  ma che spero possa avere un proseguo in futuro!








giovedì 27 gennaio 2011

"Polvere siamo e polvere ritorneremo"...ma perchè morire per colpa della polvere?

11 Settembre 2001...citandovi questa data una cosa sola può venirvi in mente: Twin Towers.
Con le sue quasi 3000 vittime ha scatenato numerose teorie sull'accaduto.
Chi a favore del complotto e chi sostiene la pista dell'estremismo islamico.
Ma non sono questi i temi che voglio portare alla vostra attenzione.
Di quel giorno si è detto tanto, forse troppo, a tal punto che molte persone direttamente
implicate sono state completamente dimenticate, ovvero chi si trovava sul luogo nel momento della caduta delle torri.
Soccorritori, lavoratori, abitanti, turisti...tutte queste persone hanno inalato polvere di cemento e amianto
 in quantità tali da pervadere ogni angolo del loro corpo, portandoli lentamente verso una morte sicura.
Prendendo ad esempio i soccorritori, al 2006 tra i reduci del 09\11, affetti da malattie polmonari erano 4000
 ora sono lievitati a 11000.
Cifre mostruose che farebbero sobbalzare dalla sedia qualunque oncologo.
Persone completamente dimenticate dalle istituzioni, alle quali non rimane che sensibilizzare il pubblico, prima di morire.

Vi invito a guardare questo video testimonianza, molto toccante...questi sono gli Stati Uniti esempio di democrazia?
Ringrazio per i sottotitoli "LuogoComune.net"